giovedì 21 novembre 2013

... non smettere mai di sognare, perché solo chi sogna può volare...


Si sente spesso parlare della sindrome di Peter Pan .. e come potrebbe non sentirsi ai giorni d'oggi..
Senza essere per forza una condizione psicologica patologica possiamo vedere come i bambini ai giorni d'oggi crescano in un ambiente che li spinga sempre più a responsabilizzarsi e diventare grandi prima del tempo... questo lo si può vedere ad esempio, da quello che gli adulti spesso dicono: "smetti di piangere che sei grande"; "cresci un po'"; "sono i bambini che piangono"..
Molto spesso si parla con i bambini come se di fronte a noi avessimo delle persone adulte, usando termini e formulando frasi non del tutto adeguate. Questa è sicuramente una delle ragioni per cui secondo me, certe persone rifiutano di voler diventare grandi, perché fin da quando erano piccole sono sempre state trattate da adulti "perdendosi" parte della propria infanzia... quella parte caratterizzata dalla spensieratezza, dal gioco, dal non dover pensare ai problemi dei genitori o alla situazione economica che c'è in famiglia..

Ho voluto attirare l'attenzione introducendo il post con una frase del cartone animato di Peter Pan proprio perché,  molto spesso io in prima persona mi sono messa a pensare che non sarei voluta crescere, che non sarei voluta diventare grande con tutto ciò che questa situazione avrebbe comportato. Ho sempre pensato che sarebbe stato così bello volare nell'isola che non c'è insieme a Peter Pan, poter conoscere i bimbi sperduti, poter nuotare con le sirene e poter combattere con dei bucanieri, invece che dover pensare a tutte le responsabilità e le problematiche della vita.

 Ma purtroppo so che la realtà è questa e perciò l'unica cosa che posso fare è mettermi davanti alla tv, accendere il mio lettore VHS e guardare le cassette dei miei cartoni animati.
E' come se da un momento all'altro tornassi indietro nel tempo e mi sentissi di nuovo quella bimba che purtroppo ora non son più.
Riesco così ad estraniarmi dalla realtà e ad entrare in quel magico e meraviglioso mondo della fantasia!!


4 commenti:

  1. Alice!!!
    Ti capisco benissimo, è un pensiero che sento davvero tanto mio.
    Non sai quante volte mi capita di pensarci, quante volte vorrei poter smettere di crescere..di vedere cose che purtroppo sono una realtà che mi sta stretta..che preferirei non riuscire a capire fino in fondo..eppure eccola là..davanti ai miei occhi, con tanto di implicazioni e responsabilità..conseguenze e pensieri..
    E non riesco a fare a meno di pensare a quanto era tutto diverso quando ero piccola, anche i colori..le strade in città, le vetrine..le persone per strada..persino gli alberi sembravano diversi..
    Tutto quello che possiamo fare e affrontare questa nuova sfida continuando a ritagliarci una parte di cielo, una parte di esistenza nella quale nulla è cambiato..dove poter attingere energie e meraviglia, quella che serve per andare avanti in questo mondo grigio..e magari cercare di portarci dentro un po' di colore... :)
    un abbraccio bellezza !!

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    1. Grazie Fede per il tuo commento e per aver condiviso con me questo pensiero.. mi fa capire che non sono l'unica a vedere le cose in un certo modo! :)

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  2. Io penso anche che esista una buona parte di persone, considerate fortunate, ricche, di buona famiglia, che invece non vogliono crescere perché il mondo che hanno attorno è ovattato, è un bella casa, è un comodo nido caldo da cui andare e venire a piacimento.
    I Peter Pan del sabato sera, ma anche del venerdì e del giovedì...
    I Peter Pan dell'università, della magistrale, dell'Erasmus, dei master...gli eterni studenti, gli eterni indecisi, quelli che una decisione non la prenderanno mai e continueranno a rimandare e rimandare...
    I Peter Pan che non vogliono crescere perché non sanno se essere uomini o uccelli...
    I Peter Pan che non vogliono pensare all'idea della morte ma nel loro non vivere sono già morti alla partenza...
    Sono tanti i Peter Pan oggi (e sono d'accordo anche sulla tua visione, davvero) e anche io un po' (e forse anche più di un po'...) lo so...
    Forse ognuno di noi dovrebbe trovare il Peter che ha dentro e decidere che fare, se continuare così o crescere una volta per tutte...

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    1. Hai ragione.. non c'avevo pensato a questi tipo di Peter Pan :).. grazie per avermi dato un'altra visione!

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