martedì 26 novembre 2013

Post per valutazione

Ho creato questo post per la valutazione del lavoro che ho svoto durante questo laboratorio.  Non volendo buttar giù qualcosa, giusto per farlo, non avendone  ancora parlato, ho deciso di postare qualcosa sugli animali!!!

Data la mia passione per i gatti.. come non mettere questo gattino fantastico?!?


Che bel micione

Non dico che non sia bellissimo andare in un negozio e scegliersi il cucciolino più bello e più dolce...
ma non dobbiamo dimenticarci che esiste un luogo, il canile, in cui ci sono tantissimi animali che sono stati maltrattati e abbandonati che aspettano soltanto che qualcuno li porti a casa e li riempia di coccole.
Non dimentichiamocene!!!!

Vieni a prendermi... ti sto aspettando

Non dimentichiamoci che loro per noi ci sono sempre... ci riempiono costantemente  d'amore e d'affetto.

lunedì 25 novembre 2013

"La musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio" [Victor Hugo]

sabato 23 novembre 2013

"E' importante capire quale idea di uomo ci guida, rispetto al profilo di uomo che vogliamo formare" [F.Cambi]

Tra le molte forme artistiche, la musica più di tutte esprime il cuore dell’uomo, i suoi sentimenti, la profondità del suo io. Sembra essere un linguaggio universale, capace di afferrare il mistero dell’essere: quel punto segreto e profondo che si intravede dentro le cose, che le parole non sanno dire, ma solo il cuore intuisce. Tutti i grandi musicisti hanno avvertito questa profondità del linguaggio musicale, ma anche ogni uomo che ascolti con attenzione della bella musica non può che essere afferrato dal fascino semplice e profondo che una melodia sa suscitare in lui.

Ciò che vorrei dimostrare è che se si insegna la libertà ad un bambino fin dall’ inizio, forse diventerà un uomo veramente libero [...] io ci metterò tutta la mia passione.”

La musica è al centro del nostro esistere come ci suggerisce Sabine Spielrein (psicoanalisa russa), ed è inoltre una particolare forma d’espressione e simbolo di libertà.
“Essa non interessa solo l’ orecchio. Connette l’orecchio con l’ occhio, il corpo, lo spirito, il movimento, l’emozione in una continua tela di ragno: percettiva e sensoriale. La musica riguarda anche la pelle d’ oca!
Essa non si limita a connessioni con il mondo esterno, ma anche con quello interno.”


 Il potere curativo della musica

Cantando da anni ho partecipato a molti concorsi di canto e spesso mi è capitato di sentire da ragazzi: “la musica ha cambiato la mia vita”; “ la musica mi fa star bene”..
Ma la musica può davvero far sentir meglio le persone… Mi vien da pensare che sia  l’unica vera amica che una persona possa avere. Quando si è felici, si ascolta la musica e si canta a squarcia gola; quando si è arrabbiati si ascolta la musica; quando si è tristi si ascolta la musica accompagnando l’ascolto con lacrime che scorrono sulle nostre guance.. La musica è davvero sempre con noi quando ne sentiamo il bisogno!!
La musica può suscitare in noi una miriade di cose: ricordi, emozioni, sensazioni, favorire la creatività, il rilassamento, la concentrazione e molto altro..

Perché non parlare allora della musicoterapia?!?!

La musicoterapia utilizza la musica e\o elementi musicali, come strumento di comunicazione non-verabale, per poter intervenire a livello educativo, riabilitativo o terapeutico favorendo, in questo modo una varietà di condizioni patologiche e parafisiologiche. Permette di favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, lo sviluppo dell’autonomia e dell’autostima e altri obiettivi terapeutici al fine di soddisfare necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. 
I principali campi in cui può essere applicata la musicoterapia sono: autismo, deficit cognitivi, disturbi sensoriali e del linguaggio.
Come strumenti riabilitativi la “musicoterapia attiva” utilizza strumenti ritmici, melodici ed etnici; la “musicoterapia recettiva” utilizza invece il solo ascolto della musica.
                                       (fonte:http://www.aias.parma.it/musica.htm)
Il suono e la musica fanno inevitabilmente parte della vita già da quando ci si trova nel ventre materno. Il feto sente il suono della voce della madre ed impara a riconoscerlo e nel susseguirsi delle esperienze viene a formarsi un vero e proprio imprinting che caratterizzerà fortemente quella persona.
Per i bambini disabili il linguaggio sonoro-musicale, risulta essere in grado di permettere l’espressione e la comunicazione anche in presenza di difficoltà fisiche, mentali o del linguaggio verbale. Inoltre il potere della musica oltre che nel creare un nuovo linguaggio, sta anche nella capacità di attirare l'attenzione laddove è molto difficile e sembra che, nel caso di bambini disabili, la cosa più difficile sia, riuscire a catturare la loro attenzione e a far si che venga mantenuta per un determinato lasso di tempo, e sembra proprio che la musica sia riuscita in questo intento. 

 “La musica e il cervello funzionano bene insieme, e stimolando le aree ritmiche del cervello si possono stimolare le risposte motorie e i riflessi; ci sono anche i collegamenti nel cervello tra musica e linguaggio.”